Giancarlo, quali sono i punti centrali della vostra mission aziendale?
Favorire con le nostre scelte aziendali, per quanto possibile, strategie concrete di riequilibrio ambientale. Sia i contesti urbani naturali sia i territori extraurbani di qualunque paese subiscono alterazioni profonde ad opera delle attività industriali, con forte rischio in taluni casi di danni a beni e fondamentali come il suolo, l’acqua e l’aria. I nostri prodotti vengono concepiti e proposti agli utilizzatori con attente e consapevoli finalità di salvaguardia della natura e degli ambienti.
Quali sono i progetti più importanti che svolgete?
Teniamo corsi per la formazione professionale di addetti alla vendita di articoli per il giardinaggio e l’orto nella Grande Distribuzione organizzata, oltre ad incontri teorico-pratici con costruttori del verde, manutentori e vivaisti per adottare le “buone pratiche” agronomiche.
Qual è il vostro core business?
Studiare e realizzare prodotti sementieri di alta gamma per ogni esigenza di inerbimento sia pubblico sia privato. Poniamo particolare attenzione nella scelta di varietà eccellenti e pregiate, che garantiscono prati sani e belli per lungo tempo. L’obiettivo è quello di fornire articoli idonei alla radicazione, crescita e mantenimento del tappeto erboso in differenti condizioni pedoclimatiche e d’uso.
Quanto è importante la verifica sperimentale del comportamento delle varietà nelle diverse condizioni climatiche del nostro paese?
La conoscenza esatta delle potenzialità di ogni cultivar impiegata è fondamentale: l’adattabilità del seme alle diverse situazioni pedoclimatiche muta sensibilmente da varietà a varietà. Ogni serio produttore di sementi dispone di un archivio ampio sulle caratteristiche sperimentali delle varietà impiegate e aggiorna questi dati costantemente per rendere i miscugli per tappeto erboso più idonei alla realtà locale. Centinaia di nuove varietà vengono proposte al mercato con esiti sperimentali da confermare o scartare per ogni zona della penisola. L’imprenditore di sementi serio programma inoltre il proprio il lavoro grazie alle molte certezze acquisite, ma è sempre aperto al nuovo. Noi disponiamo di un “campo prove” dove vengono testate da settembre 2006 più di 165 varietà, tra queste 57 varietà di Festuca arundinacea sono tutt’ora presenti e visibili.
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