Il ruolo del verde nei centri abitati, sia ricreativo sia sportivo, gioca un ruolo fondamentale per mantenere la popolazione in salute, con indubbi benefici anche a livello economico

“Una condizione di benessere fisico e psichico dovuta a uno stato di perfetta funzionalità dell’organismo”, la definizione enciclopedica del termine salute, per quanto accurata, non rende giustizia alla sua complessità, tanto che già nel 1946 a questa definizione l’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità), aggiunse il concetto di “socialità”, rappresentando quindi la salute non più solo come assenza di malattie, ma come uno stato di benessere fisico, psichico e sociale.
Se la salute quindi è composta da questi tre pilastri è ovvio che dove è possibile fare movimento, rilassarsi e incontrare altre persone è più facile essere in buona salute.

Ecco che il ruolo del verde nei centri abitati, sia ricreativo sia sportivo, gioca un ruolo fondamentale per mantenere la popolazione in salute, con indubbi benefici anche a livello economico.
Secondo il Ministero della Salute l’attività motoria della popolazione in Italia è diminuita di pari passo con i grandi cambiamenti del lavoro e dell’organizzazione delle città. Tra le cause lo sviluppo dell’automazione, la dominanza del trasporto motorizzato e la riduzione di spazi e sicurezza per pedoni e ciclisti assieme al calo degli spazi per il gioco libero dei bambini e per i giochi e gli sport spontanei e di squadra.

L’organismo umano – sottolinea il Ministero – non è nato per l’inattività: il movimento gli è connaturato e una regolare attività fisica, anche di intensità moderata, contribuisce a migliorare tutti gli aspetti della qualità della vita. Al contrario, la scarsa attività fisica è implicata nell’insorgenza di alcuni tra i disturbi e le malattie oggi più frequenti: diabete di tipo 2, malattie cardiocircolatori (infarto miocardico, ictus, insufficienza cardiaca), tumori. Insomma, correre, giocare o anche semplicemente passeggiare nel verde di una città fa bene a qualunque età.

Non per niente, tra la fine del 19° e l’inizio del 20° secolo, per ovviare alle pessime situazioni igieniche delle grandi città europee causa di tubercolosi e colera, gli urbanisti cominciarono a creare aree verdi realizzando in molti quartieri parchi, giardini pubblici e aree gioco.

Ma il verde urbano ha tante altre funzioni, eccone alcune.

  • Funzione ecologico-ambientale: il verde contribuisce a regolare gli effetti del microclima cittadino attraverso l’aumento dell’evapotraspirazione, regimando così i picchi termici estivi con una sorta di effetto di “condizionamento” naturale dell’aria. In una bella giornata estiva un tappeto erboso di un ettaro è in grado di rilasciare 20.000 litri di acqua nell’atmosfera, mentre un campo da calcio cattura oltre 12 tonnellate/anno di CO2.
  • Funzione sanitaria: in certe aree urbane, in particolare vicino agli ospedali, la presenza del verde contribuisce alla creazione di un ambiente che può favorire la convalescenza dei degenti, sia per la presenza di essenze aromatiche e balsamiche, sia per l’effetto di mitigazione del microclima, sia anche per l’effetto psicologico prodotto dalla vista riposante di un’area verde ben curata.
  • Funzione igienica: le aree verdi svolgono una importante funzione psicologica ed umorale per le persone che ne fruiscono, contribuendo al benessere psicologico ed all’equilibrio mentale.
  • Funzione estetico-architettonica: anche la funzione estetico-architettonica è rilevante, considerato che la presenza del verde migliora decisamente il paesaggio urbano e rende più gradevole la permanenza in città, per cui diventa fondamentale favorire un’integrazione fra elementi architettonici e verde nell’ambito della progettazione dell’arredo urbano.

Fonti consultate:
● www.salute.gov.it
● Assosementi
● “Il verde è benessere” (2010) – GREEN CITY ITALIA
● Manuale per tecnici del verde urbano, Città di Torino

Tag:, , , , ,

Contatti

Dove siamo

Assosementi
Via dell’Industria 33 | 40138 Bologna | Italy
info@pratinaturali.it
Ho letto e accetto la privacy policy*